Come Organizzare Scambi Internazionali

Come Organizzare Scambi Internazionali

Ci sono vari modi di organizzare scambi internazionali, in questo articolo facciamo una super-sintesi delle 4 modalità che utilizziamo:

  • Scambi Giovani (Erasmus+)
  • Servizio Volontario Europeo (Erasmus+)
  • Gemellaggi (Citizenship)
  • E-Twinning (Scambi tra scuole)

Scambi di Giovani

Si tratta di brevi soggiorni all'estero, quasi completamente gratuiti, che hanno lo scopo di far incontrare i giovani di diversi paesi e lavorare sul tema dell'interculturalità.

Di solito parte un gruppo di 10-15 ragazzi (dai 15 ai 29 anni, metà maschi metà femmine) che incontra un gruppo analogo di un paese straniero. I due gruppi vivono insieme per 10 giorni (circa), e svolgono varie attività che devono essere previste del dettaglio prima della partenza. Lo scopo ultimo degli scambi è passare il senso di cittadinanza europea, far superare i pregiudizi tra le nazionalità, far sentire i giovani parte di un unico progetto.

Il sito YEPP può svolgere il ruolo di accoglienza o di invio. Consigliamo di cominciare con l'invio, che è molto più facile. Si deve trovare un partner disposto ad ospitare e acquistare i biglietti dei voli (vedi sotto come si finanzia)

Come si finanziano gli scambi

Di solito gli scambi vengono finanziati dal progetto Erasmus+ dell'Unione Europea, gestito in Italia dall'Agenzia Nazionale Giovani.

In Invio - il tutto è abbastanza semplice. Si cerca un partner disposto ad ospitare (o meglio, di solito si riceve un invito ad andare), si prepara il gruppo sul tema dello scambio (di solito sono previste alcune semplici attività prima della partenza) e poi si comprano i biglietti. Il 75% dei costi di viaggio sono coperti dall'Europa, il resto è a carico dei partecipanti o dell'organizzazione di invio.

In accoglienza - Le cose si fanno più complicate. E' necessario, come nel caso precedente individuare in anticipo (6-9 mesi prima della data in cui si vuole fare lo scambio) l'associazione partner. Si possono anche fare scambi multilaterali (ma non cominciate così!). Individuato il partner e deciso il progetto insieme ai due gruppi di giovani, il partner che accoglie si deve occupare di definire il programma di dettaglio dello scambio (giorno per giorno, ora per ora cosa faranno i partecipanti) e tutti gli aspetti della logistica (dove mangeranno, dove dormiranno, come si sposteranno).

Per l'ospitalità la soluzione di gran lunga preferibile è quella dello spazio comune (ostello, palestra, casa vacanze) in cui i due gruppi convivono per 10 giorni. Non sono ben viste le soluzioni di ospitalità in famiglia. Sono proprio da escludere le soluzioni in cui i "padroni di casa" tornano a casa propria a dormire la sera.

Il problema è che se mettete 25 ragazzi di due paesi a vivere insieme per 10 giorni, con attività "costruttive", almeno 2 animatori (di cui almeno uno formato sulle tematiche dell'interculturalità), due gite, una pizza, qualche trasporto il budget sale molto e spesso il contributo dell'Unione Europea non è sufficiente a coprire tutte le spese. Prevedete di integrare (a seconda dell'attività e delle soluzioni logistiche che riuscite a trovare).  Ci possono volere da 1000 a 10000€ in più rispetto a quanto vi dà l'Agenzia Nazionale)

Servizio Volontario Europeo (EVS o SVE)

Si tratta di un'opportunità di lungo periodo (di solito 6-9 mesi) con cui i giovani possono fare un'esperienza di volontariato in un paese straniero.

C'è un manuale che spiega tutto in modo semplice e chiaro.

Il partner che invia e quello che accogliere devono essere organizzazioni no profit (ente pubblico, cooperativa, associazione).

Le organizzazioni seguono i seguenti passi:

  1. Si accreditano presso l'Agenzia Nazionale Giovani (spiegano il progetto e come pensano di inviare o accogliere i partecipanti). Dopo 6 settimane ricevono l'accreditamento (o il rifiuto)
  2. Una volta accreditate vengono pubblicate su un database europeo, e quindi i giovani candidati volontari possono trovare le agenzie di invio a cui rivolgersi per partire
  3. Con la mediazione dell'agenzia di invio i giovani trovano dei progetti all'estero che facciano per loro e si candidano
  4. Quando trovano un progetto che li accetta, presentano la domanda all'EU e dopo 3 mesi circa partono
  5. L'org di invio ricevere (per il suollavoro di intermediazione) una cifra modesta, quella di accoglienza riceve circa 600€/mese (con cui deve coprire vitto, alloggio, corso di lingua, trasporti, coordinamento), il volontario riceve circa 160€/mese come "paghetta".
  6. Il volontario parte (il biglietto A/R viene pagato dal progetto), svolge il suo servizio volontario di almeno 30 ore settimanali nel paese straniero. L'associazione di accoglienza gli deve procurare un tutor, vitto e alloggio, un corso di lingua ed un progetto serio su cui impegnarsi (quest'ultima è la cosa più importante, niente di peggio che non saper cosa fare).

Alcune note:

  • EVS è un'esperienza molto importante per chi parte, si cresce, si impara a vivere da soli, fuori contesto, si impara bene una lingua - assolutamente consigliabile!
  • EVS è un catalizzatore di nuove energie per l'organizzazione di accoglienza. Da quanto è arrivata la nuova volontaria svedese, la vostra associazione è diventata improvvisamente molto più interessante
  • Bisogna formare i tutor, perchè sono l'elemento chiave del successo del progetto
  • I volontari devono avere sempre qualcosa da fare, se si annoiano o capiscono di non essere utili, avete finito!

Gemellaggi

I gemellaggi sono uno strumento di scambio che coinvolge un'intera comunità, non solo i giovani. Nel gemellaggio due città decidono di condividere alcuni aspetti del proprio "essere" (nel caso di "comuni YEPP" almeno le politiche giovanili).

La durata dell'incontro del gemellaggio può essere molto breve (2 o 3 giorni), il gruppo deve essere di almeno 25 partecipanti. L'Europa paga le spese di viaggio ed un forfait per l'accoglienza. Il budget del gemellaggio è molto risicato (2000€-3000€), ma il progetto è molto semplice da scrivere e rendicontare.

Maggiori info qui:

  • http://www.twinning.org/en/page/enter-our-universe-of-twinning
  • http://eacea.ec.europa.eu/europe-for-citizens_en

e-Twinning

Si tratta di scambi tra scuole, che avvengono da remoto (nell'aula informatica). Di solito sono un buon modo per rendere più interessanti le lingue e anche per instaurare relazioni che poi portano alla creazione di gemellaggi dal vivo o scambi internazionali.

Maggiori info qui: http://www.etwinning.net/it/pub/index.htm