UN ANNO DI ATTIVITÀ CON I GIOVANI NELLE COMUNITÀ LOCALI

UN ANNO DI ATTIVITÀ CON I GIOVANI NELLE COMUNITÀ LOCALI

La fine dell’anno è sempre un momento di bilanci. Vale quindi la pena di fermarsi per fare una riflessione su quanto realizzato nei mesi passati da YEPP in Italia.

Il primo dato significativo riguarda la crescita della rete italiana, che oggi conta 16 siti attivi. Grazie al sostegno della Fondazione CRC e della Compagnia di San Paolo, il 2016 si chiude con l’avvio di due nuovi siti locali nel Cuneese, uno in Valle Grana (comuni di Caraglio, Bernezzo, Castelmagno, Cervasca, Montemale, Monterosso, Pradleves e Valgrana) e l’altro nella città di Cuneo con alcuni comuni confinanti (Beinette, Castelletto Stura, Margarita, Morozzo, Montanera). Un segnale positivo che permetterà nei prossimi anni di promuovere YEPP su un territorio sempre più ampio, coinvolgendo nuovi  giovani e comunità locali.

Dati positivi arrivano anche dai piani operativi locali. Quest’anno, in Valle Tanaro e nelle Langhe, i giovani hanno aperto nuovi spazi attrezzati, nei quali hanno progettato e organizzato corsi, workshop e laboratori artistici. A Loano e Albenga le nuove associazioni di giovani, nate dal percorso YEPP, hanno avviato la gestione diretta dei luoghi d’aggregazione comunali, garantendo l’apertura dei centri con attività strutturate o libera fruizione.

Sono soprattutto le attività artistiche ad aver caratterizzato la vita dei siti locali: musica, writing, pittura, hip hop, web radio, teatro, fotografia, scrittura creativa, video sono le attività che hanno accomunato i tanti giovani dell’arcipelago YEPP.  Ma non solo. In alcuni siti c’è stato anche un interesse verso altri temi quali l’ambiente, con proposte di escursioni e valorizzazione del territorio (Bivongi, CebMon, Valle Tanaro, Stura), e l’avvicinamento alle professioni, con corsi di panificazione,  barman, animatore socio culturale, web, wordpress, video editing, dj e momenti formativi sulle professioni della montagna (Falchera, Valle Tanaro, Monviso, Stura) .

Infine, non meno importate è stata l’attenzione che i giovani dei gruppi di supporto hanno mostrato nei confronti dei pre-adolescenti (11/14 anni) e dei ragazzi a rischio di esclusione sociale. Nei siti di Loano, Falchera, Albenga, Genova, Porta Palazzo e Monviso i più grandi hanno coinvolto i ragazzi più giovani - anche con la collaborazione delle scuole -  nella progettazione partecipata di piccole azioni che sono state incluse nei piani operativi. E sono state individuate azioni per raggiungere e agganciare i ragazzi con maggiori difficoltà.