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Forum "Partecipazione alla comunità"

Forse al mondo ci sono solo due tipi di domande. Quelle che fanno a scuola, dove la risposta è nota in anticipo, domande che non vengono poste per saperne di più, ma per altri motivi. E poi le altre, quelle del laboratorio. Dove non si conoscono le risposte e spesso nemmeno la domanda, prima di porla”. (Peter Hoeg, I quasi adatti)

 

Nella giornata della 3^ Conference di YEPP Italia dedicata al Forum – incontro di riflessione tra più voci, esperienze, età, provenienze, ruoli – vorremmo dedicarci a una domanda del secondo tipo, quelle “del laboratorio”: che cos’è la partecipazione?

Fiumi di inchiostro e sciami di parole sono già stati spesi per declinare questo concetto, così come molti e diversi sono i contesti in cui viene applicato. Anche per YEPP Italia la partecipazione dei giovani alla vita della comunità è il cuore dei percorsi con i gruppi locali e del metodo che li sviluppa.

Attraverso il Forum non pensiamo di scrivere un nuovo manuale sulla partecipazione; nemmeno distilleremo definizioni inedite da aggiungere alle numerose già esistenti. Osserviamo però che spesso i concetti di riferimento del lavoro socio – educativo vengono dati per scontati, considerati oggetto di un “sapere” e di un “saper fare” così consolidati da non lasciare spazio a domande, o da avere comunque una risposta pronta da esibire all’occorrenza. Si smette di esplorare il rapporto vitale tra l’agire e i concetti che lo definiscono. 

Eppure il ripensamento è d’obbligo quando collochiamo un tema, in questo caso la partecipazione, nel “qui e ora” dei percorsi fatti dai giovani e con i giovani in questo tempo storico. Frequente infatti è la percezione della distanza tra le definizioni di partecipazione coniate dal mondo adulto – educatori, amministratori, studiosi – e il modo in cui i giovani la intendono e la praticano.

Perciò la proposta del Forum è provare a osservare la partecipazione con l’occhio fresco di chi non pensa di conoscere la risposta. Partire da alcune escrizioni proposte dai giovani, e avventurarsi insieme alla scoperta di ciò che oggi rende la partecipazione importante e significativa per chi la pratica e per chi la rende possibile. 

Vorremmo chiedere a tutti gli invitati, indipendentemente dal ruolo e dall’età, di raccontarsi e di ascoltarsi l’un l’altro, con pazienza e curiosità, confrontandosi e raccontando come il tema della partecipazione si declini nella propria esperienza, ciò che la motiva e la rende significativa.

Il Forum sarà organizzato in gruppi, che preferiamo denominare circoli di pensiero, misti per composizione (amministratori pubblici, rappresentanti di fondazioni, operatori e responsabili del terzo settore, operatori e giovani di YEPP e di altre realtà attive sui territori) e condotti da un facilitatore.

In un finale di giornata dalla formula un po’ inusuale, gli elementi più significativi emersi dai gruppi saranno restituiti attraverso il linguaggio di corpo e di parola dell’arte teatrale.  Per coerenza tra il tema trattato e il metodo di lavoro, tutti i partecipanti saranno protagonisti diretti anche delle conclusioni.