Chiara in yepp intravede il suo futuro

Chiara in yepp intravede il suo futuro

Chiara Brando, 23 anni. Dal 2009 è entrata a far parte di YEPP Albenga. Ha iniziato in YEPP partecipando al progetto “Officina dei Suoni” ed oggi è membro del Consiglio direttivo dell’Associazione YEPP Albenga con l’incarico di Vice Presidente, nonchè consigliere del direttivo dell'associazione nazionale YEPP Italia. L’abbiamo incontrata ad Albenga nel centro giovani per farci raccontare la sua esperienza yeppica.

1) Entrare a far parte del mondo yeppico cosa ti ha cambiato?

YEPP ha cambiato la mia traiettoria. Quando ho conosciuto YEPP ero in cerca di nuove esperienze: la partecipazione ad uno scambio mi ha attirata, e la voglia di ricreare un progetto simile a quello che avevo vissuto mi ha spinta a restare. L'idea di contribuire attivamente alla realizzazione di attività che sarebbero potute essere occasione di crescita e incontro anche per altri giovani mi ha ispirata e motivata. YEPP ha risvegliato in me il senso dell’avventura, il piacere del mettersi alla prova, di conoscere e collaborare con altre realtà. È emerso il desiderio di un impegno nei confronti degli altri e della mia comunità. Ho trovato un “improbabile gruppo”, ovvero ragazzi che a modo loro volevano perseguire i miei stessi scopi. Conoscere la metodologia yepp ha permesso di integrare le mie proposte con quelle degli altri per sviluppare quelli che sarebbero stati i futuri progetti. Dal punto di vista personale stare in yepp mi ha permesso di diventare più tollerante, di capire che le necessità della comunità giovanile sono più importanti dei bisogni individuali. Posso certamente affermare che YEPP ha cambiato il mio modo di vedere le cose.

2) Come entra YEPP nella tua vita?

YEPP entra nella mia vita come scelta, responsabilità e dovere. Ho fatto una scelta impegnativa che a volte sembra una punizione… scherzo. Ma in realtà non proprio, perché in YEPP è necessario donare molto in termini di tempo ed energie per ottenere risultati.  Vivere YEPP significa scegliere di  vivere in un processo sociale lungo, pieno di complessità, a volte frustrante, che richiede tanto pensiero e azione. Ma è proprio da questa azione che nasce la passione, quasi un disagio, una dipendenza che ti spinge a continuare a promuovere il progetto. Nel mio caso YEPP entra nella mia vita come impegno politico, in qualità di vice presidente dell’associazione costituitasi in Albenga e consigliere nel direttivo di YEPP Italia, e come impegno lavorativo, perché svolgo per l’associazione delle attività nell’ambito amministrativo ed organizzativo. Inoltre continuo a seguire i progetti in vece di coach e responsabile e fungo da volontaria per le aperture del centro giovani.

3) Cosa hai imparato?

YEPP mi ha offerto un’occasione di crescita personale ed ha favorito lo sviluppo ed il potenziamento di alcune delle mie capacità. Ho imparato una metodologia da applicare nella progettazione, ho imparato a presiedere dei gruppi di giovani adolescenti, a far da mediatore, a fare aggregazione, a scrivere e tenere le fila di un progetto sia come coach sia come responsabile, a partecipare attivamente alla rete nazionale e internazionale di YEPP, ho imparato a fare un piano economico di progetto, gestire dal punto di vista amministrativo ed organizzativo un’associazione. YEPP mi ha dato occasione di imparare molto, e migliorare molto altro, come rapportarmi con le amministrazioni comunali ed i funzionari pubblici o a costruire dei rapporti di partenariato .

4) Dove ti porta YEPP?

Essendo YEPP il mio presente non posso far a meno di sperare che sia anche il mio futuro. Nonostante YEPP sia un’esperienza formativa in teoria temporanea, in pratica si è in breve tempo dimostrata essere molto di più: in particolare spero di poter avviare con questo progetto un’attività di impresa sociale, che non solo costituisca autofinanziamento ma che possa dare un’occasione lavorativa stabile a me ed ai giovani del territorio.