Tre giovani entrano nel direttivo di YEPP Italia

Tre giovani entrano nel direttivo di YEPP Italia

Il direttivo di YEPP Italia si rinnova, con l’ingresso di tre giovani decisi a partecipare al livello più alto e politico dell'Associazione. Tre ragazzi che grazie a YEPP hanno fatto un percorso nei loro territori, dove sono molto attivi, mentre ora sono intenzionati a un passo ulteriore, esplorando la dimensione nazionale dell’Associazione. Abbiamo chiesto loro come si immaginano questo nuovo cammino, con uno sguardo su YEPP che si allarga rispetto al livello locale.

Fabio Tarditi, 27 anni, vive a Gallo Grinzane dove è vicepresidente dell’Associazione YEPP Langhe. Qui continua a dare supporto al direttivo che si sta rinnovando dopo un ricambio generazionale, in una fase di passaggio dovuta al fatto che molti giovani sono arrivati al traguardo universitario e seguire le attività sul territorio diventa per loro faticoso. Un altro nuovo membro del direttivo di YEPP Italia sarà Erica Tamietti, classe 1991, originaria di Torino dove fa parte del sito YEPP Falchera. Di Torino è anche il 24enne Marius Popescu, attivo nel sito YEPP Porta Palazzo, nato nel quartiere più multietnico della città. Sta studiando per il diploma come perito tecnico turistico perché, confessa, “viaggiare mi piace ... è importantissimo conoscere altre culture”.

Come sei entrato in contatto con YEPP?

Fabio : “Nel 2011 stavo attraversando un periodo poco bello della mia vita: avevo dubbi sul continuare o meno l’università così ho sospeso gli studi e mi sono preso una pausa. In quel momento un amico mi ha parlato di YEPP, ma in realtà mi sono convinto ad entrare solo quando mi ha chiesto di aiutarli ad imbiancare una vecchia palestra a Roddi (uno dei più grandi dei sette centri delle Langhe) che sarebbe diventata il centro giovani. Conoscevo già qualcuno dei ragazzi che ho incontrato lì, altri no, ma via via mi sono appassionato nell’aiutare a creare il centro giovani. Dopo mi hanno invitato ad una riunione del gruppo di supporto a Dogliani e man mano ho iniziato a capire il metodo YEPP. La cosa ha iniziato a piacermi soprattutto perché non mi chiedevano nulla in cambio, anzi se mi impegnavo vedevo nascere le mie idee”.

Erica : “Ho conosciuto YEPP tramite il centro di aggregazione El Barrio che fa attività per i più grandi, partendo dal gruppo di fotografia con un corso realizzato nel 2014. Sono entrata attivamente nel 2015, gradualmente, aiutando l’organizzazione dei corsi e delle attività legate al gruppo di fotografia. Dopo mi sono appassionata e ho seguito YEPP prima come assistente del coach (il giovane responsabile di un gruppo - ndR) poi direttamente come coach nel gruppo di fotografia dal 2017. Da allora seguo anche le attività del gruppo che gestisce El Barrio di cui faccio parte. Da poco ci siamo costituiti nell’Associazione YEPP Falchera di cui sono il tesoriere”.

Marius: “Ho conosciuto YEPP grazie al Gruppo Abele e alla sua attività di educativa di strada che seguo da quanto ho 16 anni. Tramite il Gruppo Abele tre anni fa ho incontrato YEPP Porta Palazzo. Mi sono avvicinato perché mi hanno presentato un’attività di capoeira e ho iniziato a frequentare il gruppo YEPP quasi sempre. Pian piano mi sono dato da fare partecipando ai progetti e agli scambi nazionali e internazionali”.

Come ti ha cambiato YEPP?

Fabio : “Sono riuscito ad applicare direttamente il metodo YEPP nella mia vita e in altri gruppi: YEPP mi ha dato più spinta e fiducia in me stesso. Mi ha dato anche un sacco di competenze che prima non avevo e capacità sociali come il saper stare a contatto con le persone. Grazie a YEPP ho anche avuto modo di fare bellissime esperienze come il Summer Camp a L’Aquila.  Con YEPP Langhe e un’altra associazione locale di Verduno siamo andati per una settimana in giro fra l’Emilia e L’Aquila. Durante il Summer Camp ci hanno insegnato a fare giocoleria (io già faccio lo sbandieratore) così abbiamo inventato e realizzato laboratori e spettacoli in giro per le città terremotate, anche con amici che suonavano dal vivo”.

Erica : “Di YEPP mi piace il fatto che si può partecipare all’organizzazione in prima persona. Il bello è che si crea una rete e puoi conoscere tantissime altre persone degli altri siti YEPP, tante altre realtà. Un’altra cosa bella è vedere come funzionano i progetti, vederli crescere e il passaggio di competenze fra i ragazzi: i più “vecchi” trasmettono nuove competenze ai più giovani e via dicendo, questa è una cosa che si trova in pochi posti. YEPP mi ha dato prima di tutto competenze fotografiche: non sapevo fare foto, ora invece nel centro El Barrio abbiamo una piccola sala pose che gestiamo direttamente. YEPP mi ha dato anche le competenze per saper organizzare delle attività, ad esempio sulla comunicazione, infatti mi occupo di questo aspetto per l’Associazione Yepp Falchera. Nel mio curriculum ho sempre scritto le cose reali che ho imparato grazie a YEPP”.

Marius : “Quando ho conosciuto YEPP avevo anche ripreso la scuola perciò ho iniziato ad avere più voglia di studiare. YEPP mi ha spronato a mettermi d’impegno non solo per il mio interesse, ma anche per quello della comunità di cui faccio parte. Grazie a YEPP ho avuto molte opportunità di partecipare ad un sacco di cose, prima ho seguito molte attività insieme ad altri ragazzi poi mi hanno proposto il direttivo di YEPP Italia. Mi hanno riservato un posto in YEPP che a me piace, mi hanno dato fiducia”.

Perché hai deciso di entrare nel direttivo di YEPP Italia?

Fabio : “Vedo questa scelta come un fattore di crescita perché è il momento giusto per farlo. Partendo dal centro giovani, passando per i progetti fino al direttivo di YEPP Langhe (sono stato presidente dell’Associazione YEPP Langhe poi vicepresidente) ho capito come trattare le persone, come motivarle. Dopo 5 anni nel direttivo di YEPP Langhe, la proposta di entrare in quello di YEPP Italia mi ha incoraggiato a non gettare via questa esperienza, ma a condividerla. Sono contento che YEPP Italia si apra ai più giovani, oltre al fatto di potermi confrontare con ragazzi che hanno fatto parte dei direttivi di altre Associazioni post YEPP”.

Erica : “Essendo più grande e organizzando le attività dell’Associazione YEPP Falchera ho scoperto nel dettaglio le cose più importanti e serie di questa realtà. È interessante incontrare e collaborare con i più grandi, con chi è già in YEPP da tempo, capire cosa c’è dietro questa grande realtà, come nascono i progetti, come si innescano alcune dinamiche”.

Marius : “Per scoprire cose nuove, riuscire a vedere la situazione di più siti in tutta Italia è interessante. Poi sono alla ricerca di nuove competenze e soft skills, credo sia anche questo a motivarmi. Voglio vedere come funziona YEPP Italia, vedere i siti “dall’alto”, da un’altra prospettiva, nel complesso”.

Quale contributo vuoi portare in YEPP Italia?

Fabio : “La mia esperienza nel direttivo di YEPP Langhe potrebbe essere utile per altri siti che ancora non sono diventati Associazioni, ma vogliono farlo. Credo che la mia esperienza sia preziosa e da condividere: anni di pensieri e riflessioni, la passione nel fare cose nuove e coinvolgere nuove persone”.

Erica : “Penso di essere precisa e fantasiosa, spero innanzitutto di capire come funziona YEPP Italia. Sarò propositiva, voglio capire sempre meglio le dinamiche e proporre qualcosa di nuovo a cui prima non si era pensato”.

Marius : “Mi piacerebbe vedere di più la parte sugli scambi internazionali, la presa di contatti, come funzionano altre realtà. Porterei ottimismo e curiosità, farò tante domande. Di competenze mie non ne ho di altissime”.

Su quali aspetti vorresti concentrarti nel direttivo di YEPP Italia?

Fabio : “Vorrei migliorare la rete, specie con i siti “dormienti”: se una rete ha nodi che non sono ben stretti e ben fatti, prima o poi anche gli altri iniziano a sfaldarsi. Vorrei partire dai siti “dormienti” che hanno bisogno di coinvolgimento, capire perché non rispondono, dove serve un empowerment. La comunicazione all’interno della rete nazionale di YEPP sembra facile ma non lo è.

Per “dormienti” intendo i siti che hanno maggiore difficoltà, specie per via della distanza, a mantenere un contatto diretto con YEPP Italia. Forse grazie a tecnologie come Skype si potrebbe trovare un modo efficace per far partecipare di più tutti i siti alla rete, magari con un appuntamento fisso al mese per discutere ogni volta di un tema, confrontandosi fra i vari siti.

In YEPP Italia vorrei anche portare avanti iniziative come lo “YEPP Café”. Si tratta di un’attività di YEPP Langhe che mi ha reso molto orgoglioso: abbiamo realizzato un world café con attori diversi del territorio dove ciascuno ha portato idee e punti di vista diversi. È stato un momento molto potente che dovremmo continuare a portare avanti”.

Erica : “Ho il rimpianto di essere entrata in YEPP quando ero meno giovane degli altri ragazzi. Sarebbe stato bello entrarci prima, ad esempio per poter partecipare agli scambi internazionali. Quindi vorrei far conoscere di più YEPP. 

Come sito YEPP qui a Falchera siamo un po’ meno in rete con gli altri perciò sarebbe bello riuscire a trovare più occasioni per fare attività insieme, soprattutto con YEPP Porta Palazzo (l’altro sito attivo a Torino). La Conference di YEPP è un buon momento di scambio però capita solo una volta all’anno: non si hanno molte occasioni di fare qualcosa insieme agli altri siti per conoscersi e organizzare delle attività, soprattutto con le realtà vicine”.