RIFLESSIONI IN PILLOLE: Cambiamento

RIFLESSIONI IN PILLOLE: Cambiamento

Come cambia il cambiamento? L’apparente gioco di parole ci è portato con forza da uno dei ritornelli che accompagnano questi mesi: “niente sarà come prima”. Non è chiaro in che misura la frase contenga una minaccia o una speranza. In ogni caso appare necessario chiedersi chi definirà il disegno di un mondo cambiato, in che modo lo si potrà fare, in base a quali criteri e priorità. 
Questioni che non consentono risposte assolute, ma ci proiettano, ad una velocità che 6 mesi fa non avremmo immaginato, sul confine non lineare tra presente e futuro. Ed è questo, tipicamente, il luogo dei giovani.
Molti giovani, come molti adulti, appaiono oscillanti tra l’attesa adattiva del “vedremo che succede” e la determinazione a fare la propria parte per orientare il futuro, consapevoli che è già cominciato, e che investe le loro vite a ogni livello.
Cambiamento è anche una delle parole chiave di YEPP, fin da suoi riferimenti teorici (la teoria del cambiamento). Ma oggi il concetto assume un sapore diverso da quello che finora, nell’arco di quindici anni, ha dato forma alle molteplici azioni dei siti locali.
Sarebbe riduttivo pensare alla sosta obbligata del Covid come a una parentesi riorganizzativa per i gruppi yeppici. E’ stata un rallentamento, e nella rarefazione dell’agire si sono creati per ciascun gruppo spazi e terreni per il fiorire di nuove domande: quale collocazione nella realtà in cambiamento? Ci attende un ruolo diverso da quello avuto finora nelle nostre comunità? Che cosa possiamo fare noi, come gruppo di giovani, per far succedere il cambiamento che abbiamo in mente? Dove passa l’intreccio tra le azioni di un gruppo locale e i grandi temi sollevati dall’Agenda ONU 2030?
La rete dei gruppi YEPP e la metodologia che li accomuna sono gli strumenti che abbiamo costruito e di cui ci prendiamo cura ogni giorno: sono presupposti, punti di partenza, luoghi che consentono ai giovani che li abitano di porsi nuove domande e di sperimentare tentativi di risposta.  Basta? No. Siamo certi che questo nuovo viaggio non lo si possa fare da soli, ma con altri gruppi e giovani desiderosi di cercare risposte non ovvie, per costruire insieme il significato del cambiamento. Farlo davvero, inventando i dispositivi e le modalità per confrontarsi con altri, scambiare idee, mettere a sistema azioni. Questa da parte di YEPP Italia è una proposta. Un preciso invito.

Perché domani non dovremo ricostruire 
Ma costruire e costruendo sognare 
Perché rinascere vuole dire costruire 
Insieme uno per uno 

(Ezio Bosso)