Riconoscere e contrastare  le campagne d’odio online e il cyber bullismo

Riconoscere e contrastare le campagne d’odio online e il cyber bullismo

La seconda edizione dello scambio internazionale Lights, Camera, RealAction! si è svolto a Torino dall’ 11 al 20 novembre 2017.

Organizzato da YEPP Italia e finanziato dalla Commissione Europea con il programma Erasmus+, dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dal Comune di Torino attraverso ITER (Istituzione Torinese Educazione Responsabile) lo scambio ha coinvolto più di 40 giovani tra i 15 ei 19 anni provenienti da Norvegia, Finlandia, Polonia, Repubblica Democratica di Macedonia, Spagna, Slovacchia e Italia. 

Obiettivo dello scambio è promuovere pratiche di cittadinanza digitale attiva dei giovani per imparare a riconoscere e capire come contrastare l’istigazione all’odio e il Cyber-bullismo (Online Hate-Speech and Cyber-bullyng) che coinvolge in modo particolare i giovani utenti di Internet.

Online Hate-Speech e cyber-bullismo hanno molti elementi in comune, sono tutti e due basati su una forma di comunicazione violenta manifestata via internet che, nel primo caso, discrimina gruppi di persone per differenze religiose, di genere o culturali mentre le vittime del cyber-bullismo sono quasi sempre singole persone. I social media e più in generale il web hanno favorito l’insorgere in tutto il mondo di una cultura dell’odio online che alimenta divisione e intolleranza fino ad arrivare a generare reazioni violente contro gruppi o singole persone.

Come contrastare le campagne d’odio è un tema su cui si interrogano le più importanti istituzioni italiane ed europee. I giovani che hanno partecipato allo scambio organizzato nel 2016 da YEPP Italia sul tema dello Hate Speech hanno manifestato grande interesse ad approfondire la comprensione delle radici del razzismo e delle discriminazioni. Da questo interesse nasce l’idea di un secondo scambio sul tema che comprenda anche il cyber-bullismo.

Lo scambio internazionale si propone di stimolare le capacità di analisi critica dei ragazzi nei confronti dei messaggi diffusi dai media, in particolare sui social network e di far sperimentare come i media digitali possano venire usati per contrastare e depotenziare l’odio online, sia esso Hate Speech o cyber-bullismo, coinvolgendo i loro amici e la loro comunità in questa azione di contrasto e cercando di raggiungere e sensibilizzare i politici alla lotta contro le “voci dell'odio”.

Le attività, basate sulla metodologia di apprendimento non-formale e informale vedono i partecipanti impegnati in discussioni partecipate, giochi di ruolo, workshop pratici sulla narrazione per immagini, momenti di riflessione sul tema dell’identità e della discriminazione.

Le attività si sono svolte nel Centro di cultura per l’immagine e il cinema di animazione Elio Mosso, in via Millelire 40 a Torino, messo a disposizione da ITER.