AttivArt Fest: la parola ai protagonisti del primo festival dei giovani di YEPP

AttivArt Fest: la parola ai protagonisti del primo festival dei giovani di YEPP

Una città (Cuneo), un weekend (il 4 e 5 maggio), 50 ragazzi della Rete Giovani e dei Siti YEPP da tutta Italia, concerti (dalla trap di Cromo all’ironia del Duo Bucolico), reading (con lo scrittore 21enne Giacomo Mazzariol e il suo libro “Gli squali”), laboratori (dalla web radio al fotoritocco, dai graffiti al teatro): questi e molti altri sono stati gli ingredienti di AttivArt Fest.
 
Il primo festival della Rete Giovani ha visto protagonisti i ragazzi di YEPP che per due giorni hanno animato piazza Foro Boario e l’Auditorium Varco con proposte declinate per mostrare come “le arti cambiano le città”. Il festival è stato promosso insieme all’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Cuneo, Cooperativa Momo, Cooperativa Emmanuele, YEPP CN6OltreilFiume e con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Camera di Commercio di Cuneo e Open Baladin Cuneo. Hanno inoltre collaborato alla realizzazione dell’evento: Varco Space, HubSolut, Cantiere Giovani, Scrittorincittà, Consulta Provinciale degli Studenti di Cuneo, l’Associazione Ballacoicinghiali, Libreria dell’Acciuga.
Due giorni intensi, partecipati sia da giovani di YEPP sia da quelli del territorio che si sono conclusi con una caccia al tesoro alla scoperta della città, realizzata dal Sito locale YEPP CN6OltreFiume.
 
I complimenti per l’iniziativa sono arrivati alla Rete Giovani e al Sito locale di Cuneo dall'Assessore alle Politiche Giovanili del Comune, Domenico Giraudo, e da Luca Grbac della Compagnia di San Paolo che sono intervenuti prima della serata musicale di sabato. Entrambi hanno espresso grande soddisfazione per l’impegno profuso dai giovani di YEPP nel realizzare un momento importante di protagonismo, dove i ragazzi potessero far sentire la propria voce, avere un ruolo attivo, esprimendo le proprie energie e capacità a servizio della comunità. Un esempio di cittadinanza attiva che entrambi hanno auspicato possa alimentare un dialogo fra i diversi attori del territorio e le nuove generazioni, per far crescere, ciascuno con il proprio contributo, le comunità in cui i giovani vivono.
 
Ma come hanno vissuto questa esperienza i giovani protagonisti di YEPP Italia? 
Lo abbiamo chiesto direttamente a loro.
Gloria Massano del sito YEPP Cuneo6OltreFiume sottolinea: “Mi è piaciuto un sacco, sopratutto per le attività che erano tante e di diverso tipo. Stando nell'organizzazione sono riuscita anche a capire quanto è difficile organizzare una cosa del genere. È stato positivo il fatto che ci fossero molti contenuti proposti da noi ragazzi.
Grazie al festival ho fatto nuove amicizie e conosciuto ragazzi di YEPP che prima avevo visto di sfuggita alle riunioni. Il rapporto si è rafforzato, specie nella Rete Giovani. Il fatto di aver ospitato il festival a Cuneo è stato bello, soprattutto con la caccia al tesoro della domenica abbiamo fatto vedere luoghi della città poco conosciuti”.
Il mio ruolo in Attivart Fest è stato da youth leader - racconta Beatrice Bertino del Sito YEPP Monviso - Ho fatto dei video per tutta la giornata ed è stato interessante perché sono riuscita a vedere tutti gli aspetti del festival. È stato bellissimo, ci siamo divertiti molto, i concerti sono stati carini e i laboratori hanno funzionato bene. È stato un ottimo modo per riunirsi e trovarsi, per legare con altri Siti, specie con i ragazzi della Calabria che è difficile vedere se non grazie a YEPP”.
“Per essere il nostro primo festival è andato bene, alcune cose le abbiamo imparate, ci siamo messi un sacco in gioco, collaborando, anche se non ci sono state tutte le persone che ci aspettavamo. In un prossimo festival cercherei di fare qualcosa legato all’ecologia” ci dice Giorgia Crespo, anche lei di YEPP Monviso.
 
AttivArt Fest è stato anche un banco di prova per gli educatori presenti nelle giornate del festival per facilitare i ragazzi.
Miriam Rossi Castellino della Cooperativa Momo afferma: “Al di là di cosa può aver funzionato meglio oppure no, i ragazzi della Rete Giovani e del Sito YEPP di Cuneo si sono presi le loro responsabilità, ognuno sapeva dove doveva stare. Al di là del programma, il festival è servito a fare gruppo, è stata l’occasione per i membri dei vari Siti di passare due giorni insieme ed è stato arricchente, anche per noi educatori”.
Giulia Garello della Cooperativa Emmanuele evidenzia come i ragazzi avessero “voglia di collaborare tra loro, alla fine anche a livello visivo il lavoro fatto è venuto bene. Si respirava un buon clima anche durante le cene e i pranzi, i ragazzi hanno fatto gruppo. I ragazzi che hanno partecipato all’organizzazione del festival sono stati contagiati dalla voglia di conoscersi e di conoscere altri giovani. Hanno sicuramente tratto un grande entusiasmo”.
Rispetto all’accompagnamento dei giovani del sito CN6OltreFiume nel costruire la loro partecipazione ad AttivArt Fest, Giulia spiega: “Abbiamo cercato di inquadrare le esigenze dei ragazzi per farle incontrare con quelle dell’evento. Ci siamo confrontati con YEPP Italia su tanti aspetti, cercando di trovare una conciliazione per creare uno spazio per il Sito di Cuneo all’interno del festival” mentre Miriam aggiunge: “Abbiamo lavorato molto sul fatto di far stare i ragazzi dentro una progettazione partecipata. Per loro credo che questo sia stato molto formativo”.