15 anni di YEPP in Italia: quale eredità sui territori?

15 anni di YEPP in Italia: quale eredità sui territori?

Il Convegno sui primi 15 anni di YEPP in Italia ha rappresentato un momento di riflessione non solo sul futuro, ma anche sul cammino di YEPP e sull’impatto di lungo periodo che ha avuto nei territori in cui i Siti sono attivi da più tempo o già diventati Associazioni “post YEPP”.

Nello Studio promosso da YEPP Italia sui suoi primi 15 anni, un intero capitolo è dedicato all’analisi del rapporto tra risorse investite, azioni realizzate, attori sociali coinvolti, nel tentativo di tracciare un bilancio sulla natura del cambiamento generato da YEPP nei territori.

L’analisi intreccia elementi esterni e interni a YEPP. Da un lato aspetti progettuali (ad esempio le risorse umane e materiali investite, l’applicazione delle fasi del metodo YEPP). Dall’altro le caratteristiche di ciascun territorio (la cultura locale, le condizioni socio-economiche, l’atteggiamento e le decisioni dei partner pubblici e privati). Non ultima, l’interazione fra questi due livelli (ad esempio la condizione dei giovani coinvolti così come la loro personalità e le dinamiche interne ai vari Siti).

COSA LASCIA YEPP SUI TERRITORI...

STRUMENTI

La prima eredità sono gli strumenti che contribuiscono a rendere possibile la nascita dei Siti. Un patrimonio di professionalità e supporto metodologico e educativo costante al gruppo dei giovani, che parte dagli operatori locali incaricati di condurre il processo di formazione del Sito e di accompagnarlo per il triennio iniziale di sperimentazione. A questi si affiancano i professionisti di YEPP Italia che li seguono regolarmente dal punto di vista della formazione e della supervisione.

Il metodo YEPP è uno strumento fondamentale, che per i Siti rimane come impronta metodologica, utile a progettare, programmare e gestire risorse, attività e progetti sintetizzati nei piani operativi annuali, in collaborazione con i partner territoriali (Fondazioni, Comuni, realtà del terzo settore...).

RISORSE

Anche le risorse economiche e materiali attivate da YEPP costituiscono una preziosa eredità per i territori. L’avvio dei Siti e la loro programmazione annuale viene infatti sostenuta da Fondazioni e Amministrazioni Pubbliche locali (Comuni, Unioni Montane, Unioni di Comuni). Nel corso di questi 15 anni la presenza costante della Compagnia di San Paolo ha supportato i Siti in Piemonte e Liguria, e ha cofinanziato le attività nazionali e internazionali rivolte dall’associazione YEPP Italia ai giovani di tutti i siti locali.

Per la provincia di Cuneo è la Fondazione CRC il partner principale mentre nel Savonese troviamo la Fondazione De Mari, a Pinerolo la Fondazione privata Poet e Delponte, mentre il Sito di Bivongi è nato su stimolo della Fondazione Con il Sud. Lo sviluppo verso l’autonomia dei Siti attivi da più tempo è invece stato possibile grazie al sostegno della Fondazione Peppino Vismara.

Oltre a queste, le risorse attivate sono rappresentate anche dall’investimento delle Istituzioni locali. In ogni territorio infatti i Comuni sono il partner centrale e necessario dei percorsi YEPP. Le Amministrazioni locali hanno spesso messo a disposizione spazi e figure di riferimento per aiutare i gruppi a semplificare le procedure per la realizzazione delle azioni locali, hanno cofinanziato il lavoro degli operatori, oltre a garantire un dialogo costante per la progettazione dei piani operativi.

STRUTTURE

In molti casi YEPP è stato fondamentale per la nascita o l’attribuzione ai Siti di strutture fisiche che sono diventate il “luogo dei giovani”. Strutture messe a disposizione a titolo gratuito dalle Amministrazioni comunali come a Torino Falchera, Pinerolo, Bivongi, Loano, Albenga e Genova dove il gruppo di supporto ha potuto contare fin dall’inizio su una sede. Spesso l’attribuzione di uno spazio è stata frutto di un processo graduale, arrivando anche a soluzioni determinate dalla conformazione dei territori (ad esempio nel Cuneese dove i Siti YEPP sono diffusi nelle zone collinari e nelle vallate montane, sono stati creati centri dislocati in paesi diversi, a seconda della disponibilità di immobili e delle scelte dei singoli Comuni).

Nei 15 anni di attività di YEPP in Italia, i 18 Siti nati in questo periodo hanno potuto usufruire di 20 sedi (una per Sito ad eccezione di 2 strutture aperte in Valle Tanaro, altrettante in Valle Stura e a Torino Falchera, 7 nei Comuni di YEPP Langhe).

EMPOWERMENT

Ma cosa ha lasciato YEPP Italia ai giovani? La risposta è l’empowerment, inteso come crescita, dal punto di vista individuale, sociale, di comunità. Rispetto alla prima dimensione, le interviste pubblicate nello Studio mostrano nei giovani di YEPP un aumento della fiducia in sé e nelle proprie capacità, un accompagnamento positivo alla definizione del sé e del proprio rapporto con gli altri. YEPP quindi ha rappresentato per loro un’opportunità di rafforzare la propria identità e consolidare la loro capacità decisionale.

La dimensione sociale dell’empowerment è invece rappresentata dal gruppo di supporto che arriva a diventare per alcuni una “famiglia”, un luogo in cui confrontarsi tra pari, dove si coltiva un senso di appartenenza. Il gruppo come “palestra” per allenarsi alla socialità, comprese le difficoltà ed i conflitti che questa dimensione comporta.  

Vi è poi l’impatto a livello di comunità, il cui risultato più concreto sono le 6 associazioni giovanili nate al termine del percorso triennale di YEPP. Ad Albenga, Loano, Valle Stura, Langhe, Bivongi, Falchera i consigli direttivi sono guidati da gruppi di 5 fino a 12 giovani tra i 18 e i 27 anni d’età, in maggioranza dai 20 ai 22 anni. Collaborazione, assunzione di responsabilità, abitudine al confronto democratico con le istituzioni pubbliche: l’empowerment di comunità plasma in questo senso i giovani cittadini trasformando l’Associazione in un banco di prova.

Sebbene ci sia una minoranza i giovani che proseguono un impegno continuativo (10-12%) è importante osservare come tutti i Siti siano caratterizzati da un forte ricambio. Inoltre per alcuni Siti, YEPP ha rappresentato un ponte verso altre forme di impegno (direttamente nelle Amministrazioni comunali o con la partecipazione a progettualità non rivolte direttamente alla fascia giovanile).

RELAZIONI  

Nel lungo periodo, oltre alle risorse, alle strutture, alle professionalità e all’empowerment generato da YEPP Italia, nel complesso il cambiamento è stato soprattutto nelle relazioni fra gli attori territoriali. Tanto che non solo la Compagnia di San Paolo ha riconosciuto YEPP quale metodo di riferimento per i propri progetti in ambito giovanile, ma le stesse Amministrazioni comunali (ad esempio a Loano e Albenga) hanno modificato le proprie politiche giovanili o le hanno avviate laddove in precedenza non esistevano se non interventi per lo più di tipo assistenziale, facendo proprio l’approccio, i valori e il metodo YEPP.